Amici di Usokami / Mapanda

Il gruppo si è costituito nel corso dei quarant’anni di gemellaggio con la Chiesa di Iringa, in Tanzania, per affiancare l’opera dei missionari partiti dalla Chiesa di Bologna. L’attività di sostegno è iniziata subito, all’indomani della partenza dei primi missionari nel gennaio 1974: segno che la presenza della Chiesa di Bologna a Usokami, nella regione e diocesi di Iringa, era nata in una prospettiva di comunione e condivisione tra le nostre Chiese, nella loro globalità.

Le persone che si sono via via convocate attorno alle varie esigenze di raccolta, spedizione, animazione, tutto come volontariato, hanno pian piano dato vita a questo gruppo, che si proponeva, da un lato, di rispondere alle richieste e indicazioni che di volta in volta provenivano dai missionari e, dall’altro, di fare conoscere, sostenere e coordinare le molteplici attività relative al primo annuncio del Vangelo e alle opere di promozione umana.

Un incontro mensile del gruppo, che iniziato nel settembre 1982 continua ancora oggi, è stato in tutti questi anni il luogo in cui aggiornarci con le notizie provenienti dalla missione e discutere progetti, modalità di intervento e di coordinamento, di sensibilizzazione; è stata la sede in cui accogliere e ascoltare le testimonianze dei missionari che periodicamente rientravano in Italia; è stata  un’occasione  per approfondire temi e riflessioni inerenti la missione della Chiesa. l’incontro  diventa così anche momento di formazione alla spiritualità missionaria, che è il fuoco dal quale tutta l’attività procede.

Molti tra gli “amici di Usokami /Mapanda” hanno avuto la possibilità di andare a vedere con i propri occhi, in loco, quanto veniva compiuto dai missionari e, talvolta di collaborare in prima persona alla realizzazione di tante opere, mettendo a disposizione gratuitamente le proprie competenze e il proprio tempo.

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Dal 1988 si organizzano, nel periodo estivo, viaggi di condivisione, che in questi anni hanno portato centinaia di persone, giovani e meno giovani, seminaristi e sacerdoti, a toccare con mano la vita missionaria e le condizioni di uno dei tanti Paesi “impoveriti”. Il gruppo si arricchisce così, di anno in anno, di nuovi amici che si aggiungono ai “vecchi” condividendo le proprie esperienze e portando il proprio personale contributo.

La continuità e la fedeltà degli incontri a scadenza mensile (ogni primo mercoledì del mese) mantengono la possibilità di continuare il dialogo e lo scambio di notizie, idee, progetti… e consentono di prolungare quell’amicizia che tante volte è nata lavorando insieme in qualche sperduto villaggio africano. A coordinare il gruppo, in tutti questi anni, “la Paola” (Paola Ghini), che si è impegnata per le missioni fin dalla giovinezza, con entusiasmo, discrezione e concretezza e ha continuato poi a farlo con l’aiuto del marito Guerrino Bortolotti.